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martedì 23 giugno 2009
[Non chiamatela] Antropologia del dove, del quando & del caldo metropolitano!
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Pernice & patate novelle al forno + marmellata di more (the sunday roast)
La ricetta di oggi come potrete notare non é un dolce, una torta di compleanno, ma uno di quei piatti che ti scaldano l'animo, uno di quelli che a lui, Stefano, piacciono un sacco. Qui in Inghilterra comincia a fare proprio freddo ed i piatti che hai voglia di mangiare sono proprio questi, caldi e saporiti, magari mentre te ne stai seduto davanti al camino del pub sotto casa a sorseggiare una buona birra artigianale. La ricetta é quella di una tipica domenica inglese, un Sunday roast che dalle mie parti é sopratutto a base di selvaggina. La scelta é ricaduta sulla pernice (rara in Italia), ma tranquilli, puó essere sostituita senza rimorso alcuno da un bel pollo ruspante (anche se col pollo ha poco a che vedere). Vi lascio le istruzioni e scappo...stasera mi tocca cucinare! A presto.
Ingredienti x2 persone
2 pernici
50 gr di guanciale
patate novelle (dieci a testa)
5-6 pastinache (oppure carote)
1 limone
2 spicchi d’aglio
1 rametto di timo
sale q.b
pepe q.b
bacche di ginepro
Riscaldare il forno a 190ºC. Strofinare la pernice con abbondante sale, pepe ed olio extravergine d’oliva e riempirne la cavitá con un limone fresco (tagliato a metá), timo e una paio di bacche di ginepro. Coprirne il petto con delle fettine di guanciale e lasciar riposare (in questo modo la carne assorbirá tutto il profumo di limone e spezie). Pulire patate e pastinache (queste ultime andranno tagliate grossolanamente) e farle cuocere in una pentola d’acqua bollente con l’aglio per una decina di minuti. Terminata la cottura scolare, lasciar raffreddare giusto un attimo e versare in una teglia da forno. Il tutto andrá salato e pepato, bagnato con un filo d’olio ed agitato per unire bene gli ingredienti. Al centro adagiare la pernice con una bella noce di burro e cuocere in forno per 30 minuti circa.
Portare in tavola e servire direttamente dalla teglia, aggiungendo alla carne un cucchiaio di marmellata di more.
Volendo sostituire la pernice con un pollo da 1.5 kg circa i tempi di cottura andranno raddoppiati. Il pollo andrá infornato per 45 minuti e le patate (ed appena un filo d’olio) aggiunte solo a questo punto per ulteriori 30 minuti.
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Crostatine con frutti di bosco, fragole, crema gianduia e pistacchi
Nei giorni scorsi a Milano ha fatto un caldo tremendo ed io non sono riuscita ad avvicinarmi al pc, ma ora che finalmente si respira vi posso postare le crostatine che ho preparato per il Week end!
Da quando ho provato la frolla di Adriano, non sono più attratta dalle altre.
Innanzitutto è friabilissima e buonissima e soprattutto non ha un'eccessiva quantitàà di burro, come molte altre.....che saranno anche buone ma hanno proporzioni burro-farina 400-500, assolutamente impensabili, a poche settimane dalla prova costume ;-)
La Sua invece no....è perfetta!
Vi consiglio di guardare tutti i passaggi nel suo blog
Per la pasta ha usato metà dosi di quelle previste nella ricetta orginale di Adriano.
Con le dosi sotto riportate, si riescono ad ottenere la crostata alle fragole, e le crostatine che vedete nelle foto.
Ingr.
500 g.di farina biscotto 0 oppure 450 gr di farina 00 + 50 gr di fecola di patate
250 g. di buon burro
125 g. di zucchero a velo
100 g. di uova intere
2,5 g. di sale sciolto in 10 gr di succo di limone
3 g. di lievito per dolci
essenza di vaniglia
scorza grattugiata di 1 limone
Setacciare la farina con la fecola ed il lievito poi versare a filo il succo di limone. Aggiungere il burro freddo a dadini e lavorare fino ad avere un composto sabbioso.
Ora unire lo zucchero mescolare un po' ed unire anche le uova sbattute con il sale (che si deve sciogliere), mescolare ancora a bassa velocità finchè la frolla è pronta.
Io ho fatto delle palline con le mani e le ho messe direttamente nelle formine, e solo dopo averle sistemate nelle formine le ho messe in frigo a far solidificare un po' la frolla (così non ho dovuto usare nemmeno il mattarello, faceva caldo e non avevo voglia ;-)
Dopo un'ora circa, tirare fuori dal frigo, bucherellare con una forchetta il fondo di ogni crostatina, mettere sopra un pezzetto di carta forno, e coprire con fagioli o ceci secchi.
Infornate a 180° per la cottura in bianco ci vorranno circa 15-20 minuti, quindi si tolgono i legumi e si continua la cottura per ancora una quindicina di minuti.
Nel frattempo ho preparato la crema pasticcera aromatizzata al limone.
Una volta che le crostatine sono fredde si farciscono con la crema pasticcera e si guarniscono con le fragoline di bosco o frutti di bosco misti, fragole etc.
Io avevo acquistato un barattolino di crema al pistacchio di Bronte (buonissima!!!!)e ne ho farcito qualcuna con questa delizia, guarnire con pistacchi tritati (io li avevo finiti e non li ho messi!!!!) ed altri con la crema gianduia Lindt (da svenimento!)
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Tortine con mandorle e gocce di cioccolato
Direi un abbinamento quasi perfetto!Perché in casa non può mai mancare qualcosa con cui consolarsi…e se non c’è motivo per consolarsi ci può sempre essere un piccolo motivo per festeggiarsi, o comunque per godere di [...]
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venerdì 19 giugno 2009
[Non chiamatela] Antropologia del dove, del quando & del caldo metropolitano!
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Pernice & patate novelle al forno + marmellata di more (the sunday roast)
La ricetta di oggi come potrete notare non é un dolce, una torta di compleanno, ma uno di quei piatti che ti scaldano l'animo, uno di quelli che a lui, Stefano, piacciono un sacco. Qui in Inghilterra comincia a fare proprio freddo ed i piatti che hai voglia di mangiare sono proprio questi, caldi e saporiti, magari mentre te ne stai seduto davanti al camino del pub sotto casa a sorseggiare una buona birra artigianale. La ricetta é quella di una tipica domenica inglese, un Sunday roast che dalle mie parti é sopratutto a base di selvaggina. La scelta é ricaduta sulla pernice (rara in Italia), ma tranquilli, puó essere sostituita senza rimorso alcuno da un bel pollo ruspante (anche se col pollo ha poco a che vedere). Vi lascio le istruzioni e scappo...stasera mi tocca cucinare! A presto.
Ingredienti x2 persone
2 pernici
50 gr di guanciale
patate novelle (dieci a testa)
5-6 pastinache (oppure carote)
1 limone
2 spicchi d’aglio
1 rametto di timo
sale q.b
pepe q.b
bacche di ginepro
Riscaldare il forno a 190ºC. Strofinare la pernice con abbondante sale, pepe ed olio extravergine d’oliva e riempirne la cavitá con un limone fresco (tagliato a metá), timo e una paio di bacche di ginepro. Coprirne il petto con delle fettine di guanciale e lasciar riposare (in questo modo la carne assorbirá tutto il profumo di limone e spezie). Pulire patate e pastinache (queste ultime andranno tagliate grossolanamente) e farle cuocere in una pentola d’acqua bollente con l’aglio per una decina di minuti. Terminata la cottura scolare, lasciar raffreddare giusto un attimo e versare in una teglia da forno. Il tutto andrá salato e pepato, bagnato con un filo d’olio ed agitato per unire bene gli ingredienti. Al centro adagiare la pernice con una bella noce di burro e cuocere in forno per 30 minuti circa.
Portare in tavola e servire direttamente dalla teglia, aggiungendo alla carne un cucchiaio di marmellata di more.
Volendo sostituire la pernice con un pollo da 1.5 kg circa i tempi di cottura andranno raddoppiati. Il pollo andrá infornato per 45 minuti e le patate (ed appena un filo d’olio) aggiunte solo a questo punto per ulteriori 30 minuti.
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Biscotti al limone e papavero
La necessità era quella di svuotare il barattolino di semi di papavero che stanziavano ormai da tempo nel porta [...]
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Mini-quiche di phillo in agrodolce
Appena ho letto della raccolta mi è venuto in mente subito questo, ed ho pensato che, una cosa del genere, non doveva starci per niente male in una torta salata.....ho apportato delle modifiche ed ecco cosa ne è uscito.
Per 2 mini-quiche
8 fogli di pasta phillo
olio evo per spennellare la pasta
120 g di salsa di pomodoro
3 cucchiai di aceto di vino bianco
Tagliare il tonno a cubetti e mettere in una ciotola. Tagliare a pezzetti anche l'ananas, unirli al tonno insieme alle verdure ormai fredde e a 4/5 cucchiai della salsa precedentemente preparata. Mescolare bene....la salsa deve rivestire bene tutti gli ingredienti, ma non essere eccessiva perchè altrimenti in cottura inumidisce troppo il fondo della pasta rendendo difficoltosa l'estrazione della tortina dalla stampo. Salate leggermente.
Rivestire 2 stampi del diametro di 10 cm e profondi almeno 6 (io ho usato 2 coppa pasta rivestendo il fondo con della stagnola.....non avevo formine di queste dimensioni), spennellare l'interno con dell'olio e fare quattro strati con altrettanti fogli di phillo per ognuno (spennellare bene ogni foglio con dell'olio, o burro, prima di posizionare il foglio successivo).
Riempire le formine di pasta con il ripieno. Tagliare la pasta in eccesso sui bordi e infornare a 200° per circa 30 minuti o fonchè la pasta risulta ben dorata.
Fare intiepidire, quindi sformare con molta cautela e sistemare al centro del piatto: decorare con dell'insalatina a scelta e gustare!
Buon week-end a tutti!!!!
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Bruschetta poliglotta
Per 2 persone
4 fette di pane toscano allo zafferano
qualche fetta di speck del Sudtirolo
4 cucchiaini di crema di carciofi e pomodori in olio extravergine d'oliva ligure (regalo di una coppia di amici)
4 pomodori tipo perini
basilico
sale e pepe
olio extravergine calabrese
Fate abbrustolire leggermente le fette di pane su una griglia ben calda. Nel frattempo lavate i pomodori, tagliarli a rondelle e salateli leggermente.
Tagliate a listarelle le fette di speck.
Spalmate la crema sulle fette di pane, quindi disponete alternandoli il pomodoro e lo speck, aggiungete qualche foglia di basilico sminuzzata, pepate a piacimento, un giro di olio e le bruschette sono pronte.
Noi ce le siamo gustate con altro speck. lonzino e salame di cinghiale umbri....il tutto annaffiato da un ottimo Bardolino!
Prima di salutarvi devo ringraziare davvero di cuore Luisa per avermi donato questi due bellissimi premi!
Con questo secondo premio rimango anche in tema, perchè questa "creaturina" è stata ideata da Sabrina&Luca!!!
Giro questi due premi a tutti coloro che passano di qui!!!!
E poi ne approfitto per ricordarvi che la mia raccolta continua!!!
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Metti una sera a cena.........ovvero la raccolta di Michelangelo
Un posto da incanto: l'accoglienza è superlativa, l'atmosfera è semplice e raffinata al tempo stesso, il servizio è di primo'ordine ma senza essere invadente e il cibo....beh per il cibo non trovo aggettivi che gli rendano giustizia! Insomma avrete capito che sono innamorata alla follia di questo ristorante!
Io e mio marito lo abbiamo eletto in assoluto il nostro preferito: ci festeggiamo compleanni, anniversari, ricorrenze ma ci andiamo anche semplicemente per una cenetta quando vogliamo "coccolarci" un pochino!
Lo chef è Vincenzo Marconi: eclettico e creativo....i suoi piatti sono vere e proprie opere d'arte... per la vista... e per il palato!
I menù vengono modificati periodicamente per seguire la stagionalità dei prodotti: se vi va andate a dare un'occhiatina al menù di primavera.....ne rimarrete incantati...ma soprattutto se riuscite, andateci di persona.....non ne potrete più fare a mano!
Unica nota dolente: i prezzi non sono proprio a portata di tutti i portafogli....ma una coccola ogni tanto bisogna pur farsela....e vi posso assicurare che ne varrà assolutamente la pena....ne uscirete estasiati!
Ristorante La Fornace
S.S. Sempione 241 Angolo Via Silvio Pellico
20028 San Vittore Olona (MI)
Tel. 0331 518308
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Cioccolato ghiacciato al latte
Per me che sono golosissima di cioccolato, questa ricetta non la potevo non provare; così dal momento in cui l'ho vista su Le Petrin, ho pensato questa la faccio subito, in realtà poi è passato un po' di tempo; ma ora finalmente l'ho provata :-)
E' semplice da fare, piacevole da bere-mangiare!
L'unica difficoltà che ho avuto è stato togliere i cubetti di cioccolato dallo stampino del ghiaccio; la prossima volta ungerò leggermente gli stampini, con olio di semi, stavolta avevo solo quello d'oliva e ho preferito non metterlo!
Ingredienti:
70 g. cioccolato fondente al 66 % (io l’ho usato al 70 %)
200 g. latte fresco
50 g. acqua
1 cucchiaino zucchero (io ne ho messo 3)
1 cucchiaio caffè solubile (facoltativo, io l’ho messo)
1 cucchiaio cacao amaro
Tritare finemente il cioccolato e metterlo in una ciotola resistente al calore.
Versare il latte e l’ acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero, il cacao e il caffè e mescolare con cura per evitare grumi.
Portare a ebollizione a fuoco medio, quindi togliere dal fuoco. Versare il composto sul cioccolato e lasciare in fusione per 5 minuti, quindi mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno per ottenere una crema liscia e cremosa.
Far raffreddare e versare il composto nei cubetti per formare il ghiaccio e far congelare
Per il latte alla vaniglia:
600 ml di latte
60g di zucchero
1 stecca vaniglia
Versare il latte in una grande pentola, aggiungere lo zucchero e mescolate finchè si scioglie. Incidere la vaniglia al centro , togliere i semi e aggiungerli al latte .
Portare a ebollizione a fuoco medio, quindi togliere dal calore.
Far raffreddare in frigorifero diverse ore o, preferibilmente, tutta la notte.
Per servire: mettere il cioccolato ghiacciato nei bicchieri (a seconda delle dimensioni dei bicchieri da 3 a 4 cubetti di ghiaccio) e versare il latte alla vaniglia freddo.
Potete decorare la bevanda con la panna, sigarette di cioccolato o trasformarla in un dessert al latte mescolando la crema alla vaniglia fredda con i cubetti di cioccolato per ottenere un cremoso milkshake .
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venerdì 12 giugno 2009
Melanzane ripiene
Questa ricetta la presi circa 12-13 anni fa dal televideo, e i primi anni di matrimonio la facevo almeno una volta d'estate.....poi non lo più ripetuta fino ad oggi!
Buonissime come me le ricordavo, provatele e fatemi sapere :-)
Ingredienti:
4 melanzane di media grandezza
1 barattolo piccolo di pomodori pelati oppure 4 pomodori freschi
pane grattugiato q.b.
1 cipolla
prezzemolo
aglio
3-4 fettine di pancarrè ammorbidite nel latte
Tagliare le melanzane a metà nel senso della lunghezza, cospargere di sale e lasciare per almeno mezz'ora, su un piano inclinato a perdere acqua.
Trascorso il tempo eliminare l'eccesso di sale risciacquare le melanzane ed asciugarle con un panno, poi friggerle in olio bollente da entrambe le parti, ci vorranno circa 8 min per parte.
Nel frattempo imbiondire la cipolla tritata con un paio di cucchiai d'olio.
Con l'aiuto di un cucchiaio estrarre la polpa delle melanzane fritte ed unirle alla cipolla, mescolare per far insaporire ed aggiungere la polpa di pomodoro schiacciata con una forchetta, il pancarrè bagnato nel latte e strizzato, il prezzemolo e a piacere una puntina d'aglio tritata, regolare di sale e pepe e far cuocere il composto per alcuni minuti con la fiamma bassa.
Riempire le melanzane con questo composto.
Oliare una pirofila rettangolare e disporre le melanzane ripiene, cospargere con pane grattugiato e parmigiano e qualche fiocchetto di burro (facoltativo) ed infornare a 180° per circa 20-25 minuti fino ad avere la superficie dorata.
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martedì 9 giugno 2009
Crumble di mele al pepe rosa
In questa versione però ho aggiunto l’aroma delicato e profumato del pepe rosa. Il suggerimento dell’abbinamento della frutta cotta con il pepe è arrivato direttamente dai miei fornitori di te e spezie e devo ammettere [...]
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Sorbetto alla birra
Servono pochissimi ingredienti, e nel caso siete sprovvisti di una gelatiera in casa, nessun problema, c’è un metodo alternativo per la preparazione.
Il sorbetto alla birra, a gusto finale risulta leggermente alcolico, per via della birra ovviamente, ma più piacere a tutti, persino [...]
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Rotolo di “pizza” ripieno di salmone e zucchine
Devo dire che la ricetta in questione già dal titolo ispira molto, e deduco che anche come risultato finale sia davvero buona.
La ricetta ha come base la pasta della pizza, farcita con 2 ottimi ingredienti, salmone e zucchine. Il tutto arrotolato e cotto al forno, con [...]
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[Non chiamatela] Antropologia del dove, del quando & del caldo metropolitano!
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Pernice & patate novelle al forno + marmellata di more (the sunday roast)
La ricetta di oggi come potrete notare non é un dolce, una torta di compleanno, ma uno di quei piatti che ti scaldano l'animo, uno di quelli che a lui, Stefano, piacciono un sacco. Qui in Inghilterra comincia a fare proprio freddo ed i piatti che hai voglia di mangiare sono proprio questi, caldi e saporiti, magari mentre te ne stai seduto davanti al camino del pub sotto casa a sorseggiare una buona birra artigianale. La ricetta é quella di una tipica domenica inglese, un Sunday roast che dalle mie parti é sopratutto a base di selvaggina. La scelta é ricaduta sulla pernice (rara in Italia), ma tranquilli, puó essere sostituita senza rimorso alcuno da un bel pollo ruspante (anche se col pollo ha poco a che vedere). Vi lascio le istruzioni e scappo...stasera mi tocca cucinare! A presto.
Ingredienti x2 persone
2 pernici
50 gr di guanciale
patate novelle (dieci a testa)
5-6 pastinache (oppure carote)
1 limone
2 spicchi d’aglio
1 rametto di timo
sale q.b
pepe q.b
bacche di ginepro
Riscaldare il forno a 190ºC. Strofinare la pernice con abbondante sale, pepe ed olio extravergine d’oliva e riempirne la cavitá con un limone fresco (tagliato a metá), timo e una paio di bacche di ginepro. Coprirne il petto con delle fettine di guanciale e lasciar riposare (in questo modo la carne assorbirá tutto il profumo di limone e spezie). Pulire patate e pastinache (queste ultime andranno tagliate grossolanamente) e farle cuocere in una pentola d’acqua bollente con l’aglio per una decina di minuti. Terminata la cottura scolare, lasciar raffreddare giusto un attimo e versare in una teglia da forno. Il tutto andrá salato e pepato, bagnato con un filo d’olio ed agitato per unire bene gli ingredienti. Al centro adagiare la pernice con una bella noce di burro e cuocere in forno per 30 minuti circa.
Portare in tavola e servire direttamente dalla teglia, aggiungendo alla carne un cucchiaio di marmellata di more.
Volendo sostituire la pernice con un pollo da 1.5 kg circa i tempi di cottura andranno raddoppiati. Il pollo andrá infornato per 45 minuti e le patate (ed appena un filo d’olio) aggiunte solo a questo punto per ulteriori 30 minuti.
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Tiramisù. Il profumo dell'estate & il marsala di Florio
Un post da maiale ubriaco!
Carissimi lettori, finalmente insieme io e voi a condividere qualche minuto, un post, dedicandoci una breve pausa dallo scorrere incessante della vita quotidiana. Due parole per raccontarci, per tramandare le gesta di un coraggioso maiale che ancora una volta rimette le mani in pasta ed io che timidamente faccio ritorno in cucina. L’estate è scoppiata. Una frase di circostanza che ho sentito chissà quante volte nelle ulime settimane, ma come non sottolineare la cosa visto che pure qui in Inghilterra sebbene il clima storicamente poco mediterraneo si raggiungano in questi giorni temperature da spiaggia. Gli inglesi ancora increduli vanno in giro con felpe e maglioni, i più coraggiosi osano un infradito o un decolleté, ma c’é confusione e titubanza sul da farsi, su come comportarsi in condizioni climatiche simili. Allora l’assalto alle città di mare, alla sabbiosa costa del Devon, mentre i ristoranti ostentano tavoli e ombrelloni all’aperto e in certi quartieri di Londra fra concerti e feste private sembra trovarsi fra le strade di São Paulo in Brasile. Pensavo a quanto fosse strano vivere in un posto del genere per uno come me, mi sento decisamente un pesce fuor d’acqua. Insomma, vista la situazione ho pensato di celebrare a modo mio l’arrivo della stagione estiva e in un caldo pomeriggio di Maggio, bicchiere di Marsala alla mano (trofeo di una memorabile visita alle Cantine Florio di cui vorrei parlarvi quanto prima) cimentarmi in un dolce fresco e cremoso, irresistibile. E’ vostro, leggetelo, assaporatelo e mangiatelo con gli occhi e tornati a casa stasera preparatelo (é questione di minuti)... il Tiramisù.
Ingredienti X 4 persone
2 uova
170 gr di mascarpone
80 gr di zucchero a velo
80 ml di panna per dolci
80 ml di caffè
80 ml di marsala (cantine Florio)
savoiardi (circa 10)
cacao amaro q.b.
Mescolare insieme i rossi d’uovo con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere il mascarpone, poi la panna montata, gli albumi pure montati a neve e unire il tutto con cura. A parte unire il marsala al caffè e lasciar raffreddare. A questo punto preparare il tiramisù’ alternando strati di crema ai savoiardi bagnati con lo sciroppo. Tenere in frigo per qualche ora o addirittura tutta la notte. Prima di servire spolverare con del cacao amaro.
Remo Morretta
Duca di Salaparuta
Via Vincenzo Florio, 1 91025 Marsala (TP)
www.cantineflorio.it
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Terra Madre in tutte le lingue del Mondo*
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Torta di farina gialla, pinoli e uvetta
Ingredienti
130 gr di farina bianca
130 gr di farina gialla (quella di mais per la polenta)
140 gr di burro
100/200 ml di vino bianco
120 gr di zucchero
2 uova
1/2 bustina di lievito
40 gr di uva passa ammorbidita in acqua
30 gr di pinoli
20 gr di pane grattuggiato
Procedimento
Sciogliere il burro in un pentolino e lasciarlo raffreddare.
Mescolare le due farine in una terrina insieme allo zucchero..
..uniamo il burro sciolto, il vino bianco, e amalgamare il composto lavorandolo con energia sino a renderlo spumoso (con lo sbattitore) e poi uniamo le uova, una alla volta, sbattendo con un mestolo di legno. Aggiungere l'uva passa, i pinoli e il lievito incorporandolo bene.
Ungere una tortiera del diametro di 24 cm circa con il burro, cospargerla con in pane grattuggiato (io questo procedimento l'ho scordato e ho messo della normale farina!), versare il composto e cuocere a 180° per 40 minuti circa.
Un gusto diverso dal solito ma ugualmente buono! :D
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Cremolata di fragole
Assomiglia alla granita ma è più succosa e cremosa, davvero buonissima e fresca, penso di farla presto anche con le pesche quando saranno di stagione ;-)
La ricetta l'ho vista su pan per focaccia ed è di Lydia.
Io ho fatto metà dose e ho diminuito lo zucchero e per i miei gusti era già dolce così, ognuno poi fa in base ai propri gusti; io non amo il dolce troppo dolce ;-) in giallo ho tascritto le dosi originali di Lydia!
Buonissima, provatela!!!!
Ingredienti:
500 g. fragole 1 kg di fragole nella ricetta originale
il succo di 1 arancia e 1/2 3 arance
il succo di 1 limone e 1/2 3 limoni
250 g. latte parzialmente scremato1/2 lt di latte
120 g. zucchero 400 gr
Pulire le fragole e schiacciarle con la forchetta o, come ho fatto io, con il minipimer al minimo, poi aggiungere il succo delle arance, dei limoni e mettere in frigo per un paio di ore.
Nel frattempo scaldare il latte con lo zucchero, senza farlo bollire, finchè lo zucchero si scioglie completamente, quindi far raffreddare.
Unire i 2 composti e mettere in freezer per 6 ore, oppure lo si può lasciare anche di più, basta ricordarsi di tirarlo fuori almeno un'ora prima di consumarlo, e mescolarlo continuamente.
La consistenza che si deve ottenere è tipo quella di una granita, solo è più cremosa!
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