mercoledì 18 marzo 2009

Rigatoni napoletani con baccalà, pomodorini e olive di Gaeta

Il piatto che vi propongo oggi mi è capitato di mangiarlo la scorsa settimana in un ristorante con cucina tipica napoletana a Milano....mi è talmente piaciuto che ho voluto provare a farlo a casa!
La ricetta originale prevedeva i paccheri, che io ho sostituito con dei rigatoni napoletani che si differenziano dai paccheri dal fatto che, come dice il nome stesso, sono rigati e non lisci.....ma per il resto non ci sono differenze sostanziali.....è anche vero che si può usare il formato di pasta che più si preferisce.

Ovviamente questa è una mia interpretazione del piatto che mi è stato presentato....magari esiste un ricetta tipica napoletana e non voglio "offendere" nessuno....è solo una mia interpretazione!

Per 2 porzioni:

140 gr di rigatoni napoletani
un trancio non troppo grosso di baccalà già ammollato
circa 15 pomodorini (io ho usato i pachino, anche se non sono campani)
una manciata di olive di Gaeta
farina di mais (ma anche farina 00)
aglio
olio evo
sale e pepe

Mettete a bagno il baccalà per almeno 24 ore per dissalarlo.
Trascorso il tempo riprendete il baccalà e fatelo bollire per pochissimi minuti in acqua bollente non salata, quindi togliete la pelle e le spine (con una pinzetta) e tagliatelo a tocchetti. Passate i tocchetti nella farina e friggeteli in olio bollente. Scolateli su carta assorbente.

In una padella capiente fate soffriggere uno spicchio d'aglio con un paio di cucchiai di olio, quindi aggiungete i pomodorini lavati e tagliati a metà, fate saltare qualche minuto, quindi aggiungete le olive (che io ho preferito denocciolare), dopo qualche minuto aggiungete anche il baccalà e fate insaporire il tutto per pochi minuti, Quindi salate e pepate.

Fate cuocere al dente i rigatoni in abbondante acqua salata, quindi scolateli nella padella del sugo, fate saltare per bene e servire ben caldo.

Vi posso assicurare che è davvero ottimo!


La prossima volta proverò a non friggere il baccalà, ma ad infarinato e farlo saltare semplicemente in padella con un filo di olio........ho il dubbio (una volta visto il risultato del mio) che fosse proprio questo il procedimento corretto!




Ovviamente non potevamo che abbinare il tutto ad un ottimo vino bianco campano......un Fiano di Avellino Terredora, che insieme al Greco di Tufo è in assoluto tra i miei vini preferiti!

FONTE

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