giovedì 12 febbraio 2009

Pane al mais

Avevo il suo libro tra le mani (che mi è appena stato regalato :-))) e non sapevo da quale ricetta cominiciare, perchè sono tutte bellissime e la scelta in questi casi non è mai facile.
Poi ho visto questa ricetta del pane al mais e visto che avevo tutti gli ingredienti, ho deciso di provarlo.
Ero da tanto che non facevo un lievitato e con questo forno non li avevo ancora provati, sono rimasta soddisfatta sia dal pane che dal forno (anche se ci vorrà tempo per conoscerlo bene!)
Il sapore, non lo so descrivere, perchè il mais si sente ma non eccessivamente, così come la farina di grano saraceno, un mix di sapori molto gradevole.
La crosta rimane croccante, ma l'interno è morbido.
Sicuramente lo rifarò.
La ricetta è presa dal bellissimo libro di Maurizio Santin " I dolci di Maurizio Santin" Ed. Gambero Rosso.

Ingredienti:
300 g. farina00
150 g. farina fioretto
50 g. farina di grano saraceno
50 g. olio ex.d’oliva
10 g. lievito di birra 10 g. sale
5 g. malto
3 g. zucchero
200 g. acqua a 25°

Miscelare le farine con lo zucchero.
Sciogliere il lievito con l’acqua, l’olio e il malto.
Versare tutti gli ingredienti nell’impastatrice, tranne il sale, che andrà aggiunto successivamente.
Impastare per circa 10 minuti a velocità 1, aggiungere se necessario poca acqua, si deve ottenere un impasto soffice ed omogeneo.
Io l’avevo già preparata perché mi sembrava poca, invece non è stato necessario aggiungere altra acqua.
Aggiungere il sale ed aumentare la velocità a 2 e lavorare ancora per 20 minuti circa.
Mettere l’impasto in un luogo caldo e coprirlo con un canovaccio per evitare che formi la crosta. Io l’ho messo dentro il forno spento con la luce accesa.
Quando avrà raddoppiato il volume rimpastare brevemente con le mani, per aumentare la forza dell’impasto e formare delle palle da 300 g. l’una.
Le mie erano da 260 g. l’una.
Far lievitare nuovamente fino al raddoppio del volume.
Quando sono raddoppiate, infornare a 230° per 10 minuti, quindi abbassare a 180 ° per altri 30 minuti.
Sfornare e appoggiare i pani su una griglia, per favorire l’evaporazione dell’umidità.
FONTE

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